Efrem Sabatti - Psicologo a Brescia

Coltivare la relazione


Coltivare la relazione

La relazione è come una piantina che due persone decidono di coltivare. Con alcuni accorgimenti da parte di entrambi la piantina può crescere rigogliosa e forte, ma se viene trascurata, non potrà durare a lungo.



 



Spesso questa considerazione apparentemente banale, fa la differenza tra una relazione soddisfacente e una relazione fallimentare, perché non è sufficiente piantare il seme della relazione e innaffiarlo una sola volta, ma è necessario farlo in continuazione. Naturalmente non sempre potrò essere disponibile a curarla, e per questo è fondamentale che ci sia anche l'altro a subentrare per supplire alla mia momentanea mancanza. Se questa modalità delegante perdura troppo a lungo però, si corre il rischio che anche l'altro perda interesse. Inoltre, l'attività del prendersi cura di qualcosa ne accresce il valore, quindi trascurarla perchè tanto c'è l'altro che la porta avanti, porta progressivamente a darla per scontata. Ma come si sa le cose scontate perdono di valore.



É fondamentale che ciascuno abbia la responsabilità di fare andare bene la relazione per la parte di propria competenza.



È la volontà di cercare di fare andare bene una relazione, che permette alle due parti di affrontare anche le naturali incomprensioni, le evoluzioni personali che in alcuni frangenti possono allontanare l'allineamento e l'affiatamento. È in nome di una volontà comune di rapporto che si esce da un'ottica personale per entrare nel rapporto di condivisione che fa parlare di “noi”, anziché di “io”.



È sempre la visione di questo progetto comune che permette di affrontare le avversità e gli imprevisti della vita e che mette in secondo piano il principio di una vittoria di uno sull'altro, a vantaggio di una vittoria di entrambi, alleati, contro i problemi della quotidianità. Solo in questo modo la relazione può amalgamare gli ingredienti che ciascuno porta, per realizzare una splendida ricetta che tutti possono assaporare e che non sarebbe stata possibile se non con la messa a disposizione del proprio ingrediente speciale a favore dell'altro.



Come cita un famosissimo aforisma della psicologia “il tutto è più della semplice somma delle sue parti”.



Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, rimando alla lettura di altri articoli sull'argomento al sito dell'amico Marco Belzani http://www.promodo.it/Blog.asp 

con il quale organizzo seminari e corsi di formazione sull'intelligenza relazionale.



www.psicologobresciasabatti.it

Condividi