Efrem Sabatti - Psicologo a Brescia

Training Autogeno e massaggio bioenergetico dolce


Training Autogeno e massaggio bioenergetico dolce

Qui di seguito verranno analizzate in maniera più dettagliata due tecniche di riequilibrio energetico: il Training Autogeno di J.H. Schultz e il Massaggio Bioenergetico Dolce di E. Reich.


 L'obiettivo è di dare la possibilità dl lettore di farsi un’idea più completa delle caratteristiche e delle differenze che sussistono tra le due diverse tecniche, caratterizzate da due canali di accesso diversi alla dimensione profonda della persona.

-Il Training Autogeno-

Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento che permette di focalizzare l’attenzione sulle diverse funzioni dell’organismo e di riportare tutto il corpo ad uno stato di equilibrio ed armonia.

Se praticato correttamente e con costanza, il T.A permette di ottenere un’autosuggesione che consente importanti cambiamenti a livello psicofisico, migliorando il contatto con se stessi.

Per questa ragione rappresenta certamente una risorsa dalle immense potenzialità in grado di aiutare la mente, sia a migliorare le quotidiane performances, sia ad alleviare disagi psicosomatici di vario tipo, attraverso la ripetizione di “formule autogene” standard e altre personalizzate.

E’ scientificamente provato che praticare il Training Autogeno porta benefici :

- a livello fisiologico, regolando il Sistema Nervoso Vegetativo e il Sistema Endocrino;

- a livello fisico, armonizzando il funzionamento di tutti gli organi e inducendo una diffusa sensazione di benessere generale;

- a livello psicologico, lasciando una piacevole sensazione di serenità emotiva.

L’efficacia del T.A sembra fondarsi sull’associazione tra la ripetizione mentale di una formula e lo stato psicofisiologico di calma che l’individuo sperimenta, che instaura, dopo diverse ripetizioni, una risposta condizionata secondo il principio del “condizionamento classico” pavloviano.

In questo senso la ripetizione di formule in uno stato di calma induce l’organismo ad entrare in questo stato non appena la persona incomincia ad assumere la posizione e a concentrarsi sulle formule autogene

Pur avendo enormi possibilità applicative, il Training Autogeno sembra essere principalmente indicato nella gestione di disturbi d’ansia e del sonno e nella cura dei disturbi funzionali e delle somatizzazioni (cefalee, tachicardie, problemi circolatori, respiratori e digestivi).



- Il Massaggio Bioenergetico Dolce -

In generale il massaggio è una forma di comunicazione tattile estremamente utile per migliorare o ripristinare l’equilibrio, sia sul piano fisico, sia dal punto di vista mentale. Il Massaggio Bioenergetico Dolce di Eva Reich trae origine dall’idea che il disturbo psicofisico sia il risultato di uno squilibrio o di un blocco dell’energia biologica di un organismo, o bio-energia.

Nell’individuo emotivamente sano l’energia scorre liberamente e in maniera fluida, mentre nella persona caratterialmente rigida e “bloccata”.

Le emozioni negative si traducono in conflitti e in blocchi interiori.

Questi blocchi non interessano solamente la sfera psichica ma si insediano anche nel tessuto muscolare, creando delle contrazioni e delle rigidità.

Il Massaggio Bioenergetico Dolce di Eva Reich, attraverso contatti lievi e delicati, favorisce lo scioglimento di questi blocchi energetici e, liberando le energie terapeutiche presenti nell’organismo, permette di riportare tutto il corpo ad uno stato di profonda armonia.

Dal punto di vista fisico il Massaggio Bioenergetico regolarizza tutte le funzioni vitali agendo sul Sistema Respiratorio, sul Sistema Cardiaco, sul Sistema Circolatorio, sull’Apparato Digestivo, sul Sistema Nervoso e su tutta la muscolatura volontaria ed autonoma.

Questa tecnica è straordinariamente utile non solo nella cura, ma anche nella prevenzione e nel mantenimento della persona in ottima salute dal punto di vista psico-fisico ed è molto efficace nella relazione madre-bambino.

Personalmente ritengo che non esista una tecnica di rilassamento assolutamente migliore di un’altra.

La differenza sta nelle caratteristiche della persona che la sperimenta.

E’ quindi molto importante che ciascuno sia in grado di identificare, sulla base delle sue caratteristiche (fisiche, psicologiche) e dei suoi “gusti” personali, la tecnica più indicata a portare risultati migliori.

Questa ultima considerazione è anche un invito al lettore a divenire protagonista attivo nella scelta della tecnica a lui più congeniale; esistono innumerevoli tecniche utili al raggiungimento e al mantenimento del benessere, ma la volontà di impararle dipende solo da noi. 

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