Efrem Sabatti - Psicologo a Brescia

LA MODIFICAZIONE DELLA PERCEZIONE CORPOREA NELLA STOMIA


LA MODIFICAZIONE DELLA PERCEZIONE CORPOREA NELLA STOMIA

Prima di entrare nel merito della modificazione dello schema corporeo negli interventi di stomia e delle sue implicazioni nella vita della persona, risulta essenziale definire con chiarezza la differenza tra schema corporeo ed immagine corporea.



SCHEMA CORPOREO E IMMAGINE CORPOREA



Per schema corporeo intendiamo la rappresentazione cognitiva della posizione e dell'estensione del corpo nello spazio e dell'organizzazione gerarchica dei singoli segmenti corporei, finalizzata all'organizzazione dell'azione nello spazio, mentre l’immagine corporea è la rappresentazione interna consapevole che abbiamo del nostro corpo. In altri termini lo schema corporeo fornisce informazioni sensoriali e percettive di un corpo nell’ambiente, mentre l’immagine corporea rappresenta l’organizzazione interna mentale che si forma a partire dalle sensazioni del corpo. L’immagine corporea è fondamentale in quanto permette di rappresentare, anticipare e strutturare le azioni, fungendo da modello per l’esecuzione dell’attività motoria conscia. Inoltre permette di situare le sensazioni nel corpo. Dal momento che la nostra mente percepisce l’ immagine del nostro corpo come simmetrica, ogni evento che rompe la simmetria del corpo può divenire traumatico per la persona. In realtà il nostro corpo si modifica continuamente, invecchia, ingrassa, dimagrisce, si allunga e tale processo risulta perfettamente normale. Quando però il cambiamento è determinato da eventi improvvisi, la persona non ha la possibilità di adeguarsi ed incorporare progressivamente il cambiamento e la rottura improvvisa della gradualità può generare numerose forme di sofferenza psicologica. E’ il caso di importanti interventi chirurgici che possono provocare un’interruzione del senso di continuità che un individuo sperimenta nella quotidianità della vita e che risulta essere fondamentale per l’equilibrio emotivo. Più il processo di adattamento è graduale, quindi, meno è traumatico perché avviene attraverso un processo lento e progressivo, più è repentino, più ingenererà problemi. Dal momento che uno stato di salute si realizza quando la persona è in una condizione di benessere fisico, psicologico e sociale, l’alterazione corporea connessa al confezionamento della stomia porterà a conseguenze psicologiche e relazionali importanti. Infatti il confezionamento di una stomia modifica l’immagine corporea del paziente e il suo equilibrio psicologico attraverso la perdita del controllo sfinterico, la riduzione dell’autostima, le difficoltà relazionali e la compromissione della sfera sessuale. 

IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE DELLA STOMIA 

Più in dettaglio, dal punto di vista psicologico si può osservare la comparsa di una sindrome abbastanza tipica che si esprime attraverso un’alterazione psicopatologica caratterizzata da frequenti manifestazioni di ansia, depressione, disorientamento familiare, lavorativo e dell’immagine corporea. Estremamente frequenti sono le paure connesse al senso di vulnerabilità, di mutilazione, di minaccia dell’integrità del sé, del proprio corpo e della perdita del controllo volontario su una parte di sé. La tipologia e l’intensità del disagio dipendono dall’età dell’individuo, dalla sua personalità, dall’ambiente, dalle esperienze passate e dalla gravità della patologia connessa alla stomia. Nel caso in cui la stomia fosse connessa ad una problematica oncologica, il quadro sindromico viene definito “sindrome psiconeoplastica”. Se, in un certo senso le manifestazioni di ansia e depressione possono essere statisticamente le più frequenti, non si possono escludere manifestazioni altrettanto importanti dal punto di vista clinico come stati alterati della coscienza.In un certo senso, se è vero che il corpo è lo strumento attraverso il quale la persona fa esperienza del mondo e organizza la propria realtà percettiva, la stomia può determinare una modificazione della percezione, sia di sé, sia dell’ambiente circostante. Una radicale trasformazione del corpo, può quindi facilitare un’alterazione dello stato di coscienza del paziente. Anche in questo caso sono numerose le variabili che possono entrare in gioco e facilitare o scongiurare tale manifestazione psicopatologica. L’alterazione dello stato di coscienza si può esprimere attraverso stati confusionali transitori ed episodi di derealizzazione, senso di irrealtà o alterata realtà circa le cose intorno o le proprie esperienze (es.  “come se le cose intorno non fossero reali ….”, o strane, artificiali, distanti, prive di vita, “come se le persone fossero strane, meccaniche..”  “come se vedessi le cose attraverso un cannocchiale …”) o depersonalizzazione, cioè sentire le proprie esperienze e i propri sentimenti come estranei, distaccati, distanti, con senso di stranezza o perdita di familiarità (es. tratti da esperienze di pazienti “mi sembrava come di non essere me stesso”, “mi sentivo come se fossi staccato da me stesso”,  “come se mi guardassi dal di fuori”, “provavo delle cose ma non ero io”,  “mi vedevo ma era come se non ero io”. In alcuni casi la situazione è temporanea, ma può evolvere in una condizione più duratura. E’ pertanto importante un monitoraggio attento e una buona conoscenza del paziente e della sua anamnesi per essere in grado di segnalare eventuali situazioni più a rischio.  Un’altra possibilità, connessa all’alterazione corporea riguarda la cosiddetta dissociazione somatica che comprende: intrusioni di esperienze sensitivo-motorie che corrispondono al rivivere un’esperienza traumatica come dolori, atti motori, tic o parestesie, perdita di funzioni motorie o sensitive o percettive e mancata integrazione e sintesi a livello della coscienza delle componenti “somatiche” dell’esperienza come le funzioni motorie o sensitive. rurgic

IMPLICAZIONI SESSUALI E RELAZIONALI DELLA STOMIA 

Dal punto di vista sessuale, anche il partner del paziente stomizzato vive in prima persona la stomia e i suoi problemi di impatto corporeo.

A livello di coppia questi problemi possono esprimersi con alterazione dell’erotismo e modifiche dei ruoli sessuali, difficoltà nell’accettazione del cambiamento estetico e perdita della libido.

E’ fondamentale che la coppia comprenda come spesso la possibilità di parlare e di esprimere le rispettive preoccupazioni possa divenire la prima forma di modificazione di una situazione problematica. Il supporto psicologico è un altro strumento estremamente utile e facilitante sia per l’espressione delle problematiche e delle difficoltà, sia per l’individuazione di strategie funzionali al superamento della crisi. Anche per comprendere le possibili implicazioni a livello relazionale è opportuno avere buone informazioni sulla persona in questione, il tipo di lavoro, le sue abitudini, lo status sociale, l’età, ecc… Più informazioni si hanno, più e possibile prevedere l’impatto della stomia sulla sua qualità di vita e sulla qualità delle sue relazioni.

E’ importante supportare la famiglia, senza incoraggiare però l’eccessiva protezione attorno al paziente, che può altrimenti sperimentare una condizione così rassicurante e gratificante da perdere interesse per le relazioni extra familiari. Nei limiti del possibile è opportuno che la persona non modifichi eccessivamente le sue abitudini, per evitare di sentire un cambiamento eccessivo tra il prima e il dopo. 



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