Efrem Sabatti - Psicologo a Brescia

Il linguaggio del corpo


Il linguaggio del corpo

Prima di tutto mi sembra importante fare una precisazione: diffidate da facili letture che sostengono che incrociare le braccia significhi x e fissare negli occhi significhi y.


 Se in parte queste letture possono avere una qualche plausibilità, rischiano di diventare troppo semplicistiche e condurre all’errore se vengono analizzate senza considerare il “sistema persona”. Ogni parte del corpo racconta qualcosa, ma è l’insieme che ci da il senso. Quando incontrate qualcuno, se non siete esperti, lasciatevi “colpire” prima di tutto dall’impressione generale che vi comunica: da come respira, dalla struttura fisica complessiva e dalla fluidità dei movimenti. Il modo di respirare, ad esempio, fornisce molte informazioni su quanto spazio la persona si prende all’interno delle diverse situazioni di vita quotidiana. Una persona che respira in modo affannoso e ansimante, comunicherà un messaggio diverso di quello di una persona con un respiro impercettibile che quasi non fa rumore, che non si sente. Anche la struttura fisica, la postura e le tensioni muscolari, riflettono molti aspetti della personalità. Il corpo infatti, reagisce a stimoli fisici o a stimoli mentali, nello stesso modo. Sia che un ipotetico peso sia fisico o mentale, il corpo si irrigidisce alla stessa maniera; quando poi la situazione cambia e la persona si rilassa mentalmente, di riflesso anche la postura si scongela e la muscolatura si rammorbidisce. Ma cosa succede se una persona continuamente sperimenta una situazione costante, di rabbia, di paura o di sottomissione? Manterrà la postura corrispondente a quell’emozione per molto tempo, al punto che, alcune tensioni fisiche, si cronicizzeranno e formare la sua postura tipica. Vi è mai capitato di osservare persone che girano perennemente come “palloni gonfiati” pieni di sé, petto in fuori e pancia in dentro? Oppure altre che vi danno la sensazione si portare sulle spalle dei sacchi di cemento? Secondo voi quel corpo non sta comunicando qualcosa? Anche la fluidità, ci fornisce indicazioni importanti di quanto quella persona sia spontanea o trattenuta. Più infatti il movimento è fluido, più esprime spontaneità, mentre quando c’è il controllo della ragione, che fa da filtro, il movimento rallenta perché deve essere prima analizzato. Ad ogni modo “leggere” il corpo dell’altro dovrebbe sempre essere uno strumento da usare al servizio dell’altro. Per approfondimenti ulteriori non esitate a scrivermi. Dr. Efrem Sabatti _ www.psicologobresciasabatti.it

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