Efrem Sabatti - Psicologo a Brescia

Famiglie, regole e libertà


Famiglie, regole e libertà

Durante l’adolescenza il ragazzo oscilla, nella costruzione della propria identità personale, tra bisogno di autonomia e di libertà,


 con un grande desiderio affettivo: tornare ad una “base sicura” nei momenti difficili, ad una famiglia che proprio in virtù del fatto che pone regole e limiti, inquadri la sua situazione psichica, incerta e fluttuante, in una cornice specifica spesso stretta e scomoda ma necessaria. L’inizio dell’adolescenza spesso è un sinonimo di turbolenza, di riattivazione dei conflitti infantili, di preoccupazioni per la sessualità e la vita adulta ma rappresenta anche grande opportunità di sviluppo. A 12-14 anni intervengono grandi cambiamenti corporei ed una crescita fisica rapidissima. Gli ormoni governano gli stati d’animo e le preoccupazioni e il senso di inadeguatezza nei confronti del proprio fisico aumentano. Ci si può sentire estranei da sé. I ragazzi/e considerano poi questa esperienza, tanto privata, come sotto sotto gli occhi di tutti. Le ragazze, con l’inizio del menarca si preoccupano della possibilità/onere di essere madri e delle responsabilità che ne potrebbero derivare. I maschi vivono preoccupazioni per la virilità, vissuta spesso come inferiore rispetto a quella altrui, e per la voce che cambia. Se i ragazzi hanno confidenza con i loro genitori, è più probabile che possano esprimere le proprie preoccupazioni, la tristezza, la solitudine e gli sbalzi di umore. Ma il dialogo con i ragazzi di questa età non è facile: se si parla con il bambino, che è ancora largamente presente, ci si può sentir dire dall’adolescente che non ci si fida di lui, se si parla all’adolescente ci si sentirà dire dal bambino che lo si tratta troppo da adulto, lo si trascura, non lo si accudisce. L’adolescente mostra il proprio disagio in maniera confusa: passa dalla collera alla provocazione, dalla paura alla tristezza e alla confusione, è sommerso dalle emozioni. E’ importante che l’adulto (genitore, insegnante) non si lasci travolgere. Lo si può aiutare parlandogli, standogli accanto quando é in crisi, ma soprattutto il sostegno più grande gli viene dall’atmosfera che c’è in casa. I ragazzi hanno bisogno di limiti e di genitori contro cui lottare, con cui litigare. Solo così possono scoprire cosa pensano veramente, possono cercare la propria strada, formare il proprio nuovo codice etico ed essere più forti. Gli adolescenti hanno estremo bisogno di sentirsi liberi per sperimentarsi in situazioni diverse ma hanno le idee chiare sulle regole che debbono essere stabilite dai genitori, anche se non è detto che le rispettino sempre.· Vogliono ad es. che i genitori dicano loro “Ti fa Male” (bere, fumare ecc.). · Vogliono limiti di tempo e spazio (vuol dire che ci si prende cura di loro)· Hanno un gran bisogno che gli adulti si fidino di loro e sono pronti a lasciarsi convincere da un buon argomento purché il NO significhi interesse, tuttavia sanno che l’adulto può cambiare idea e quindi lo sottopongono a forti pressioni. · Sono convinti che le regole vadano stabilite presto soprattutto per i compiti e i lavori di casa in modo che poi non ci siano troppi conflitti. Quindi la rabbia, la delusione, le discussioni che nascono in famiglia proprio per i limiti posti alla libertà dei ragazzi nascondono spesso il grande bisogno di certezze e anche sentimenti molto positivi, di grande attaccamento. Di questo bisogna ricordarsi nei momenti difficili, di crisi per continuare comunque ad alimentare un rapporto di fiducia. Dr. Efrem Sabatti _ www.psicologobresciasabatti.it

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