Efrem Sabatti - Psicologo a Brescia

Cosa succede quando nasce un fratellino o una sorellina?


Cosa succede quando nasce un fratellino o una sorellina?

I bambini/e sono estremamente interessati ai fratelli/sorelle, come risulta dalla frequenza delle interazioni, dalla prontezza con cui rispondono alle variazioni del comportamento del fratello/sorella,


dalla reattività alle interazioni tra il fratello/sorella e i genitori. Sono spesso ambivalenti nei confronti del fratello/sorella: se in alcuni casi si osservano prevalentemente comportamenti aggressivi e in altri prevalentemente comportamenti amichevoli, in molti casi vi sono entrambi i tipi di comportamento; inoltre, i bambini/e che hanno più spesso reazioni amichevoli e solidali non sono necessariamente quelli che litigano di meno. E' sorprendente la ricchezza della gamma di differenze individuali nella frequenza e nel tipo di comportamenti che i bambini/e hanno nei confronti dei fratelli/sorelle. La frequenza delle interazioni e la capacità di comprensione e di comunicazione sono incredibili; questo vale per tutti i tipi di "diade" fraterna, indipendentemente dal sesso e dalla differenza di età. Possono esserci differenze tra i fratelli/sorelle nel modo in cui si reagisce uno all'altro: ad esempio, una reazione ostile può seguire un approccio amichevole. Questa assenza di mutualità può essere importante per lo sviluppo di differenze nella personalità. La relazione fraterna, così come viene osservata già nel primo anno dalla nascita del secondogenito/a, tende a conservare nel tempo le sue caratteristiche (ad esempio, l'amicalità). Età e sesso non influiscono sulla quantità totale delle interazioni, ma sono in rapporto con alcune differenze. Sono i fratelli/sorelle maggiori a iniziare più spesso le interazioni sia di tipo agonistico che di tipo prosociale; comunque, i fratelli/sorelle minori hanno spesso un ruolo importante nel mantenimento dell'interazione, nella misura in cui rispondono positivamente a un comportamento prosociale o si sottomettono a un comportamento aggressivo. Inoltre, nelle diadi di sesso diverso, i minori rispondono positivamente ai comportamenti prosociali più spesso dei maggiori. Sono soprattutto, ma non esclusivamente, i minori a mostrare comporta-menti imitativi; l'imitazione riguarda il gioco e, meno spesso, comportamenti potenzialmente collegati con l'acquisizione di nuove abilità. Il sesso non predice in alcun modo le modalità di relazione; tuttavia comportamenti prosociali vengono mostrati più spesso dalle sorelle maggiori rispetto ai fratelli maggiori. Inoltre, i bambini/e possono accettare aiuto più volentieri da una sorella maggiore piuttosto che da un fratello maggiore e nelle interazioni tra coetanei le bambine mostrano più spesso comportamenti di cooperazione e di cura. Infine, i primogeniti maschi usano più spesso tecniche di "potere" per influenzare i fratelli/sorelle, mentre le primogenite ricorrono più spesso alle spiegazioni e al rispetto dei "turni". La differenza di età non influenza l'interesse positivo per il fratello/sorella, né l'incidenza di reazioni negative, né la qualità del rapporto negli anni successivi. Dr. Efrem Sabatti _ www.psicologobresciasabatti.it

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