Efrem Sabatti - Psicologo a Brescia

La psicosomatica


La psicosomatica

In che modo la mente agisce sul corpo? Sembra ormai chiaro che l’anello di congiunzione tra la mente e il corpo sia mediato dal nostro sistema libico,


ossia da un circuito del cervello che reagisce a situazioni percepite come minacciose, mettendo in moto il meccanismo dello stress. Lo stress iperattiva il nostro corpo, aumentando la sudorazione, il battito cardiaco, la tensione muscolare, la pressione arteriosa per prepararci a fronteggiare un pericolo imminente. Quando però lo stress diviene eccessivo o troppo prolungato inizia ad indebolire il sistema immunitario e a rendere quindi più vulnerabile il nostro corpo. Questa condizione rende più facile l’insorgenza della malattia. In questi termini, quindi, qualunque malattia potrebbe avere una responsabilità psicologica e quindi, anziché concentrare l’attenzione su quali siano le malattie “solo organiche” e quali “psicosomatiche”, risulta forse più opportuno comprendere in che misura la componente emotiva contribuisce a generare il disturbo. Tra i fattori di forte stress emotivo che si associano frequentemente a condizioni di malattia spiccano:- predisposizioni personali a non esprimere le emozioni e a trattenere internamente le tensioni (perché ciò impedisce l’espressione dello stress attraverso un’azione liberatoria) o a vivere in maniera eccessivamente amplificata e “sanguigna” tutto ciò che sperimenta.- lutti, separazioni o modificazioni importanti della propria vita (familiari, lavorative, di ruolo, ecc…)- assenza di un appoggio familiare e sociale di fronte a difficoltà o problemi importanti per la persona A ciò si associa lo stile di vita di una persona e, soprattutto, come la persona interpreta gli eventi della vita. Come brevemente accennato poc’anzi, più una persona vivrà con apprensione o scoramento ciò che sperimenta, più avrà alti livelli di stress e, conseguentemente, maggior predisposizione ad ammalarsi. Una persona ad esempio, caratterizzata da competitivita', aggressivita', senso di fretta, incapacita' a rilassarsi, facile irritabilita', impazienza, tenderà ad essere più soggetta a problematiche coronariche e ipertensive (la cosiddetta personalità di tipo A). All’opposto, sembra che persone tendenti al trattenimento dell’emozione, alla depressione, alla passività, siano più predisposte a sviluppare problematiche di natura oncologica, anche se dal punto di vista scientifico non vi sono sufficienti studi per stabilire con certezza una relazione di questo tipo, anche se negli animali e' stato provato che lo stress puo' modificare la suscettibilita' a tumori sia indotti, trapiantati che spontanei. Indipendentemente dalla certezza o meno di queste relazioni, ciò che appare evidente è che uno stato di salute fisico passa necessariamente da un benessere mentale e sociale. Per questa ragione un approccio allargato che tenga conto della persona come essere sociale, emotivo e fisico risulta vincente. Dr. Efrem Sabatti _ www.psicologobresciasabatti.it

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